Il premio Carosello is Book non potrebbe mai essere tale senza una giuria davvero d’eccezione.

Approfondiamo insieme i profili dei 6 giurati e giurate che eleggeranno il 17 giugno il libro vincitore di Carosello is Book 2023:

 

la giuria_premio carosello

Paolo Iabichino – Direttore Premio e Presidente di Giuria

Conosciuto come Iabicus, Paolo (lo chiamiamo per nome perché amico storico di MCI) non è solo uno scrittore pubblicitario e un direttore creativo, ma è anche fondatore dell’Osservatorio Civic Brands con Ipsos e maestro alla Scuola Holden. Si occupa di mille cose, ma in creatività, nuovi linguaggi e costruzione di contenuti fuori e dentro la rete non lo batte proprio nessuno // è l’esperto indiscusso. Nel 2018, è stato eletto comunicatore dell’anno dall’Università di Modena e Reggio Emilia e nel 2021 gli è stata conferita la Laurea Magistrale Honoris Causa in Comunicazione e Pubblicità per le Organizzazioni dall’Università di Urbino Carlo Bo. Insomma, un tipo forte. Tra le sue pubblicazioni è doveroso citare:

– “Invertising” (2009): libro che è diventato un manifesto per un messaggio pubblicitario rinnovato e consapevole.

– “Scrivere civile. Pubblicità e brand al servizio della società” (2022): realizzato per la Luiss University Press, la quale gli ha anche affidato la curatela editoriale di una nuovissima collana. Noi ne avevamo già parlato in questo articolo.

 

Giovanni Boccia Artieri – Professore, direttore, prorettore, ma soprattutto comunicatore. Il nostro vice presidente di giuria

Attivo sul web con il blog ormai ventennale mediamondo.blog e sui social con il nome @gboccia, si occupa di tante cose, belle, importanti.
È professore e direttore di Dipartimento all’Università di Urbino, dirige il centro di ricerca laRiCA (Laboratorio di Ricerca sulla Comunicazione Avanzata) ed è membro del gruppo di lavoro sul fenomeno dell’odio online istituito presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. In generale, il suo interesse principale ruota attorno ai processi di mediatizzazione, con un focus sulla digitalizzazione e le culture partecipative civiche e politiche. È anche autore di alcuni libri, tra i quali citiamo:

– “Fenomenologia dei social network. Presenza, relazioni e consumi mediali degli italiani online”, Guerini e Associati (2017)

– “Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale”, Laterza (2019)

“Comunicare. Persone, relazioni, media” , Laterza (2022)

 

Vera Gheno – Accademica, linguista, saggista, traduttrice o, più semplicemente, la guest star di Carosello is Book 2023

Traduttrice dall’ungherese ed esperta in comunicazione digitale, Vera Gheno ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca: per questa istituzione, ha lavorato nella redazione della consulenza linguistica e ne ha gestito l’account Twitter. Insegna in corsi e master di diversi atenei italiani e all’Università di Firenze tiene il Laboratorio di italiano scritto per Scienze Umanistiche per la Comunicazione. È autrice non solo di articoli scientifici e divulgativi, ma anche di numerosi saggi. La sua prima monografia risale al 2016 e si intitola “Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi)“, Franco Cesalti Editore. Nel 2021 ha pubblicato poi “Trovare le parole. Abbecedario per una comunicazione consapevole”, Edizioni Gruppo Abele (con Federico Faloppa) e “Le ragioni del dubbio. L’arte di usare le parole”, Giulio Einaudi Editore. Lo scorso anno è poi tornata tra gli scaffali delle librerie con “Chiamami così. Normalità, diversità e tutte le parole nel mezzo”, Il Margine.

 

Giovanni Manetti – La pietra miliare del nostro Master

Fondamentale personalità all’interno dell’Università di Siena, Giovanni Manetti è professore onorario di Filosofia e teoria dei linguaggi (teoria e storia della Semiotica) ed è il fondatore sia del Corso di laurea magistrale “Strategie e tecniche della comunicazione” che del Master in “Comunicazione d’impresa”. Il suo prezioso contributo tuttavia non è limitato esclusivamente al solo ambito universitario. Infatti, ha ideato e diretto il Centro Ricerche – Osservatorio sulla Comunicazione (2000-2013) ed è il direttore, insieme a Stefano Gensini, della rivista “Blityri. Studi di storia delle idee sui segni e le lingue” e della collana editoriale “Semeia. I segni, le lingue, la storia” e, con Adriano Fabris, della collana “Comunicazione e oltre”. Infine, tiene la rubrica di pubblicità “Consumi in scena” sulla rivista mensile “Nuovo consumo“.

 

Marisandra Lizzi – La sua missione? Raccontare come il digitale possa migliorare la vita delle persone

Il desiderio di raccontare il modo in cui il digitale è in grado di migliorare la vita delle persone ha spinto Marisandra Lizzi a fondare Mirandola Comunicazione nel 2002 e iPressLIVE nel 2010. Ma non è finita qui: infatti, non è “solo” CEO e founder di due agenzie, ma ha lavorato per due anni in un team governativo e nel 2020 si è diplomata in naturopatia umanistica, con l’obiettivo di integrare saperi da discipline millenarie con quelle di frontiera. Inoltre, fa fieramente parte sia del Network del Giornalismo Costruttivo, fondato da Assunta Corbo, sia del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Comunicazione Digitale di PASocial e dell’Istituto Piepoli. Insomma: abbiamo di fronte una vera e propria superwoman!

 

Maurizio Masini – Il nostro direttore!

Amato direttore di MCI, Maurizio Masini ha alle spalle una laurea in Lettere e una in Ingegneria Informatica. All’Università di Siena, ha le cattedre di Informatica applicata e di Comunicazione digitale nel Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive. Per oltre dieci anni, ha ricoperto il ruolo di Delegato del Rettore per le attività professionalizzanti e, ad oggi, è il responsabile del Multimedia Communication Laboratory. Non c’è corso, laboratorio o master in comunicazione nel nostro ateneo che non conosca!